sabato 10 ottobre 2009

Dialogo n°1

BARISTA - Salve! Cosa le porto?
LEI - Un caffè. (Come al solito!)
BARISTA - Bene.
LEI - Senta mi scusi. Ho cambiato idea. Mi guardi bene e decida lei cosa portarmi.
BARISTA - Non saprei. Preferisce qualcosa di fresco forse?
LEI - Sì, di fresco. Lei cosa prenderebbe per esempio?
BARISTA - Guardi non so. Non sono qui per questo del resto.
LEI - E per cosa è qui?
BARISTA - Ma, non so. Per servirla per esempio!
LEI - Le piace il suo lavoro?
BARISTA - Mi accontento.
LEI - Ed è abbastanza?
BARISTA - Scusi, in che senso?
LEI - Dico: le basta accontentarsi?
BARISTA - Ma, non saprei. Non ci ho mai pensato.
LEI - Dovrebbe invece. Sa io studio lettere. Ma tra un anno mi laureo. Vorrei scrivere un libro, ma non riesco a cominciarlo. Forse me ne ancrò un giorno. O forse no. Ma a lei non importa vero?
BARISTA - Non è che non mi importa, ma...
LEI - Non menta! Lo so che non le importa. Del resto, di tutta questa gente che è qui nel bar, non le importa.
BARISTI - Sono clienti.
LEI - E quindi non dovrebbe importargliene? Guardi quell'uomo laggiù. Passa la maggior parte del suo tempo in questo bar. Sa come si chiama?
BARISTA - Francamente no.
LEI - Perchè è un cliente.
BARISTA - Senta signorina, vuol prendere qualcosa oppure no?
LEI - Forse. Comunque non è colpa sua. Siete tutti così voi baristi. Circondati di gente tutto il giorno, eppure così soli.
BARISTA - Lei questo non lo sa.
LEI - Lo so. Lei è così collaudato alla sua solitudine, da scacciare persino questo breve momento di compagnia.
BARISTA - Non è questo.
LEI - Non fa nulla. Capisco. Mi porti un Martini liscio, grazie.
BARISTA - Bene. (va via)
LEI - Di niente! (esce)

THE END

2 commenti:

lillo ha detto...

stai leggendo leopardi?

PERLA NERA ha detto...

ma no!