mercoledì 1 aprile 2009

Il caffè delle tre

E' poco appagante strisciare per le strade del paese il pomeriggio alle tre e sentire quel sopore umano, torpido, pesante per il pranzo, che rumina dietro le porte. Ti senti come un insetto che non ha motivo di essere lì se non quello di sentirsi solo.
Ma non il solo di un'esistenza separata dalle altre, il solo di esserci tra gli altri come un sasso lanciato nel mare. Non esiste che il tonfo prodotto dall'incontro. Poi... sparisce sul fondo e ne viene inghiottito.
Ci sarà qualche altro insetto come me lungo il percorso del nulla. Unica consolazione questa. Sorrido. Torno a casa e nel naso ancora l'aroma del caffè delle tre.