sabato 2 aprile 2011

Epitaffio


Immagina, in una moviola silenziosa, il momento in cui spingi il bicchiere di cristallo e sai che si frantumerà. In quel momento non può consumarsi un addio. Non è la volontà di rompere il bicchiere o il gesto o il vederlo prendere il volo che determina la fine. La fine è nel momento in cui avviene l'impatto e si frantuma in mille pezzi.
Così è stato per noi. La caduta è durata tanto. Ma alla fine è avvenuto l'impatto. E solo adesso il vetro è diventato grigio, tagliente. Solo adesso vedo i frammenti di quello che è stato e sorrido. Quando tutto finisce è dolce poter vedere ancora la purezza del cristallo, la bellezza racchiusa in forme che si disegnavano in due. Resta il vuoto che lascia una carezza quando sa sfiorare il cuore e poi viene a mancare. Resta il retrogusto delle parole consumate a progettare un futuro sfumato. Restano gli scatti di ogni sorriso. Le note con cui dipingevi l'amore. La forma di una parte della tua vita nella mia.
Così ti ho immortalato. Tale ti racconto. Questo è quanto devo per tutto il bene che sei stato. Addio.

A Claudio