mercoledì 29 luglio 2009

La zanzara

Aria torbida, spessa,
colma d'afa.
Notte stellata,
forse.
Lo saprei
se di qui
riuscissi a gettare
uno sguardo
là fuori.
Lo spazio tra me
e la finestra
è gonfio
e impraticabile.
Una spossatezza
insensata
mi tiene inchiodata
al letto.
E nel silenzio
lei,
col suo zigzagare
su me
che non trovo
la forza
per scacciarla.
Resto lì,
inerme,
gli occhi spalancati.
La sento avvicinarsi.
Silelenzio
di nuovo.
Si sta nutrendo
di me
la puttana,
di me
che non ho voglia
adesso
di combatterla.
Lei
perfida
lo sa,
e tranquilla
si nutre
del nettare
mescito
dalle mie vene.
Poi riparte.
ZZZZZZZZZZ.
Scompare,
- bastarda! -
a cercare
la sua prossima
vittima.

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